Chi lavora con la musica sa quanto sia difficile, soprattutto in Italia, farne una vera e propria professione. Fortunatamente, con lo sviluppo delle tecnologie, al musicista si sono aperti negli ultimi anni nuovi orizzonti per un avvio di una carriera soprattutto per i giovanissimi che iniziano a muovere i primi passi nel settore della composizione musicale.
Stiamo parlando della produzione di musica per videogames. Un videogioco infatti è un’opera multimediale (e interattiva) a tutti gli effetti, e coinvolge nella sua realizzazione diversi tipi di professionisti, fra cui i compositori musicali: non è raro che anche grandi nomi del cinema (si pensi ad esempio ad un Hans Zimmer) prestino la propria opera intellettuale all’ambiente videoludico. Oltre alla composizione musicale molto importante in questo settore è anche il lavoro dei sound designer che si occupano del lavoro, più tecnico ma meno poetico, della realizzazione di effetti sonori che accompagnino le immagini e le animazioni.
Non solo questo settore non sembra subire le inflessioni di mercato dovute alla crisi degli ultimi anni, ma è anzi in forte espansione, grazie anche soprattutto allo sviluppo delle app.
Le nuove reclute che vogliano iniziare da zero una carriera nella composizione per videogame possono seguire alcuni consigli base, che ha condiviso un esperto come Stefano Cremona in una sua intervista.
Un buon biglietto da visita per chi aspiri a presentare il proprio curriculum ad una casa di produzione di videogames è la conoscenza dei principali software di editing audio. Nella selezione dei compositori infatti questa tenderà a preferire qualcuno con una buona e completa conoscenza di DAW (workstation audio digitali). Per muovere i primi passi e per prendere dimestichezza con i vari software si può cominciare da quelli disponibili gratuitamente online, per poi pensare di fare acquisti più impegnativi in un secondo momento.
Il solo curriculum non basta: quando un produttore di videogiochi è alla ricerca di un compositore sarà di certo più ben disposto se avrà qualcosa di concreto da presentargli. Pertanto chiunque abbia intenzione di lanciarsi in questo campo deve, almeno inizialmente, sentirsi libero di sperimentare e creare tracce da inserire in un portfolio che permetta di valutare la sua capacità in vari generi (giochi arcade, videogame d’azione ecc.). Il luogo migliore per far girare il proprio portfolio è sulle piattaforme online, o anche di persona agli eventi, manifestazioni e fiere di settore.
Non c’è ovviamente una regola di base, è il produttore, in base al contenuto del videogame in questione, a fare richieste specifiche al compositore. Ma almeno per la partenza e per la creazione di tracce iniziali da inserire nel portfolio, un buon compromesso può essere quello di realizzare brani di piccole dimensioni (da 1 a 3 minuti) che non portino via troppo tempo nella realizzazione.
Altra caratteristica importante per questo tipo di brani è quella di essere loopabile: spesso la musica di sottofondo, in giochi piuttosto statici e senza una durata prestabilita, deve accompagnare l’azione senza creare picchi di tensione o stacchi fastidiosi nel momento in cui finisce e... ricomincia da capo.
I videogiochi prodotti sono numerosissimi e di vari tipi. Da giochi di carte offline, ai videogame pvp con missioni di lunga durata. Una buona base di partenza potrebbe essere, ad esempio, il settore in forte espansione dei giochi online e tramite app, del genere di quelli offerti dai casinò online o dalle app di slot machine. Portali specializzati come casinoitaliani sono pieni di esempi. I produttori di questi giochi richiedono in genere una musica breve, orecchiabile, statica e loopabile, ma tutta una serie di effetti sonori: per questo sono un’ottima base di partenza per chi voglia muovere i primi passi come compositore!